Il primo fuoco puro; L’AFFETTO.
Per i nostri simili si deve provare questo sentimento in quanto gli altri portano a deviare e modificare la nostra energia mentale in senso ANTI VALENTE contribuendo a creare i presupposti per l’insorgere delle malattie psicosomatiche.
il secondo fuoco puro ; LA COMPASSIONE.
Questo sentimento, se profondo rende partecipe la persona del dolore o la gioia altrui. In questo modo si sviluppa il senso di fraternità che è il fine dell’intera vita umana.
Il terzo fuoco puro ; LA SIMPATIA.
Inteso nel senso di essere empatici con gli altri, reagendo agli stimoli, alle calunnie, alle lodi, alle ingiustizie con un atteggiamento di carattere positivo. Il fuoco puro della simpatia, se praticato, ci porta ad essere allegri e a risultare simpatici anche alle persone che normalmente non reagiscono agli stimoli umani.
Il quarto fuoco puro ; LA NEUTRALITÀ.
Questo è quello più difficile da praticare in quanto apparentemente è in contraddizione con tutti gli altri. Eppure è una questione di bilanciamento, di equilibrio, che porta la persona a mantenere il più alto rispetto per tutte le forme di vita e per tutte le mentalità che le persone esprimono. La pratica dei quattro fuochi puri provoca nella mente un addestramento profondo verso il pensiero positivo, il benessere, la felicità, la disponibilità di energia, l’allegria. Che in fondo sarebbe come dire una vita felice.
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